Qualche giorno fa ho avuto il piacere di essere invitato ad una serata presso la Pizzeria Magnifica per la degustazione delle pizze del nuovo menu.
Per chi non conoscesse questa pizzeria di Roma, vi invito a leggere il mio articolo qui, scritto in occasione dell’inaugurazione in modo da capire perchè questa pizzeria mi piace tanto, mi piacciono le sue pizze e la consiglio a tutti.
Ovviamente ho accettato subito l’invito perchè sapevo di andare a colpo sicuro e che non avrei avuto brutte sorprese e infatti così è stato!
L’impasto ottimo e digeribile per una pizza che non è ne “romana” ne “napoletana” ma unica nel suo genere, fatta con una buona percentuale di farina integrale ed una lunga maturazione che consente una ottima fragranza, una buonissima scioglievolezza ed una fantastica digeribilità.
Ovviamente bisogna entrare in questa pizzeria e avvicinarsi a questo tipo di impasto capendo, appunto, che non è ne una pizza al piatto romana (bassa, scrocchiarella, con il cornicione quasi bruciato) ne una pizza al piatto napoletana (bassa con impasto morbido, cornicione gonfio, con impasto scioglievole quasi al punto da sembrare crudo ma non lo è).
Inoltre normalmente non siamo abituati a mangiare pizze con una dose importante di farina integrale che ha una sua forte componente nel sapore finale dell’impasto cotto.
Se facciamo queste premesse a noi stessi prima di sederci a tavola, mangeremo sicuramente una delle migliori pizze al piatto nel panorama romano, escludendo comunque dalla classifica quei nomi ormai famosi che conosciamo tutti ma che, appunto, lavorano su impasti e pizze ben differenti e di solito molto più vicine ad una napoletana sia come conduzione dell’impasto sia come risultato finale.
Per me quindi impasto promosso a pieni voti.
Ma veniamo alle pizze.. ovviamente come già provate in passato si tratta di pizze con condimenti “gourmet”, con eccellenze alimentari e ingredienti ricercati.
Il nuovo menu propone un vero e proprio crossover tra le eccellenze locali della tradizione italiana, come la Burrata di Putignano, la Pancetta Piacentina DOP, l’olio extra vergine di oliva dell’azienda agricola salentina Donna Oleria, ed altri ingredienti considerati icone del gusto internazionale: la delicata e morbida freschezza del salmone norvegese affumicato si sposa con un pizzico pungente di ginger contrastando il croccante delle puntarelle romane, il foie gras proveniente dai selezionati allevamenti di Jolanda de Colò è abbinato alla dolcezza delle pesche caramellate, i più tipici sapori calabresi, come la cipolla rossa di Tropea, la crema di Spianata Calabra DOP e la N’duja, incontrano il sesamo e la soia.
Un connubio di sapori e di sapienza artigianale che si completa grazie alla scelta di utilizzare farine integrali di qualità, con un impasto lievitato 48 ore, steso a mano e cotto in forno a legna.
Prima delle pizze però ci siamo gustati un meraviglioso suppli con crema di zucca con provola e pancetta piacentina e una fantastica “crocchetta pasquale” con carciofo pecorino guanciale pancetta e uovo!
Le pizze previste per la serata abbinate ad ottime birre artigianli, ordinate da quella che mi è piaciuta di più a quella che mi è piaciuta di meno erano:
Un calabrese a Tokyo: peperoni, cipolla rossa di Tropea, sesamo saltato alla soia, crema di spianata calabra DOP e n’duja a lavorazione artigianale.
Un fantastico mix di sapori ottimamente equilibrato nonostante si trattasse comunque di sapori forti come la cipolla e la n’duja. Secondo me la più buona della serata, asssolutamente da provare!
Il carciofo alla romana e croccante: pancetta piacentina DOP, mozzarella di bufala campana DOP, salsa cacio e uova e carciofo alla romana e cariciofo croccante
Un ottimo accostamento dei carciofi insieme ad una maglifica e scioglievole pancetta piacentina. Davvero ottimo.
Un carciofo al mare: carciofo alla romana e carciofo croccante su base di burrata di Putignano e bottarga di muggine di Cabras
Anche in questo caso gusto equilibrato che permetteva di avvertire il sapore di tutti gli ingredienti, la bottarga presente ma non invasiva arrotondava il sapore della pizza.
Stracchino bergamasco alla menta: puntarelle, salmone affumicato norvegese riserva al ginger, stracchino bergamasco, menta.
In questo caso la menta era dosata alla maniera giusta (a differenza della pizza mangiata lo scorso anno con fichi prosciutto e menta dove per me la menta sovrastava tutto). Fantastico il contrasto dato dalla croccantezza delle puntarelle e la morbidezza del salmone al ginger che era appena avvertibile.
Foie gras e petto d’anatra affumicato: pesche caramellate alla menta, spinaci scottati al buro salato, polvere di amaretto, mozzarella di bufala campana DOP, foie gras.
Quella che mi è piaciuta di meno… troppo complicata al palato, troppi ingredienti contrastanti fra loro e difficile da decifrare. Sicuramente un ottimo esercizio di stile e abbinamenti insoliti ma non andrei in pizzeria solo per mangiare questa pizza.
Insomma ancora una volta la Pizzeria Magnifica per me è promossa a pieni voti, vi consiglio vivamente se siete a roma di farci una visita.. e se volete dite pure che vi ho mandati io 🙂